A Reggio Emilia la mostra Libri proibiti – Stampa e censura nel Cinquecento fino al 28 Novembre 2009A Reggio Emilia, nella Saletta Esposizioni della Biblioteca Panizzi in Via Farini 3, fino al 28 Novembre 2009 è aperta al pubblico con INGRESSO LIBERO GRATUITO la mostra intitolata: “Libri proibiti – Stampa e censura nel Cinquecento”.
Nella mostra sono esposte una serie di opere, selezionate tra le oltre seimila edizioni del Cinquecento conservate nel patrimonio della Biblioteca Panizzi, che documentano nel modo l’ impatto che la censura ecclesiastica ha esercitato nei confronti della stampa nel secolo della Controriforma.
L’ invenzione della stampa mutò in modo radicale rispetto ai secoli precedenti la natura e la dimensione del problema relativo al controllo, sia politico che religioso, della produzione e della circolazione dei libri. L’ immissione sul mercato di libri in quantità molto elevata e a prezzi relativamente contenuti consentì una facilità di accesso alla cultura e una diffusione del sapere mai conosciuti prima. Le straordinarie potenzialità dell’ uso della nuova tecnologia della stampa furono ben presto rese evidenti dalla rapida diffusione della Riforma protestante. Tra il 1517 e il 1530 gli scritti di Lutero furono divulgati in oltre trecentomila copie: un evento storicamente senza precedenti. Per arginare gli effetti della Riforma e per combattere la diffusione delle teorie ereticali, la Chiesa cattolica mise in campo una vasta azione di difesa dell’ ortodossia, nella quale il controllo e la censura della produzione libraria assumevano un ruolo centrale.

LIBERTA’ DI STAMPA, CHIESA CATTOLICA E CENSURA

Nel 1542 papa Paolo III istituiva la Congregazione della Sacra Romana e Universale Inquisizione o Sant’ Uffizio, il tribunale preposto alla repressione dell’eresia, mentre nel 1559 veniva promulgato il primo indice dei libri proibiti. L’ estremo rigore e la severità di questo primo indice provocarono vivaci reazioni e proteste, tanto che il nuovo papa, Pio IV, nel 1564 promulgava un altro indice più moderato e tollerante. Si ribadiva comunque l’ obbligo di sottoporre ogni manoscritto da stampare all’ esame delle autorità ecclesiastiche per ottenerne l’ autorizzazione alla pubblicazione (“imprimatur”), mentre si consentiva la pratica dell’ espurgazione, ammettendo la possibilità che un’ opera proibita fosse rimessa in circolazione dopo essere stata corretta con l’ eliminazione delle parti incriminate. Per leggere le Bibbie e i Nuovi Testamenti in volgare, infine, si rendeva obbligatoria un’ apposita licenza del Sant’ Uffizio che in nessun caso veniva rilasciata alle donne o a chi non conoscesse il latino.

LA MOSTRA “LIBRI PROIBITI” A REGGIO EMILIA

La mostra, curata da Maurizio Festanti, si articola in 6 sezioni:
– Gli strumenti del controllo;
– Autori all’ indice;
– La letteratura al bando;
– I libri ebraici;
– Le immagini negate;
– L’ Inquisizione a Reggio Emilia.

La mostra è visitabile fino al 28 Novembre 2009 negli orari di apertura della Biblioteca.
Orario Mostra:
– lunedì, venerdì e sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00
– martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 22.00
– domenica chiuso.
INGRESSO LIBERO