Negli ultimi 20 anni la superficie del Mar Morto è di­minuita di un terzo. Di questo passo, gli esperti denunciano che entro il 2050 del Mar Morto resterà appena il nome. Un nome che, ironia della sorte, soltanto al­lora sarà appropriato per questa meravi­glia della natura, antica quanto la stessa vita sulla Terra. La Bibbia racconta che il Mar Morto nacque dalle bianche ceneri di Sodoma e Gomorra. La storia recente invece parla dello Stato d’ Israele che, seguito dalla Giorda­nia, ha compiuto il miracolo moderno di aver fatto fiorire il deserto, convoglian­dovi buona parte dell’ acqua del Giorda­no attraverso un colossale sistema d’ irrigazione. Capolavoro d’ ingegneria idrau­lica, l’ opera ha avuto come drammatico effetto collaterale quello di sovvertire il ciclo della natura: il fiume forniva al Mar Morto la linfa vitale necessaria a rimpiazzare l’ acqua che qui, nella valle più profonda del pianeta, a 418 metri sotto il livello del mare, evapora a un tasso di 1,5 metri all’ anno. Ora si sta correndo ai ri­pari, grazie al progetto del Two Seas Canai: un canale artificiale attraverso il quale l’ acqua del Mar Rosso viene pom­pata per alimentare il Mar Morto.

Oltre alle ovvie ragioni di coscienza ambientale, a muovere l’ investimento di cin­que miliardi di dollari per la sua realizza­zione c’è una questione che i governi inte­ressati considerano di cruciale importan­za, ovvero di non dover assistere al pol­verizzarsi dei lauti guadagni derivati dal turismo termale lungo le sponde di quella che è la meta più salubre della Terra. Sebbene i pesci avrebbero da ridire su questa affermazione (la salinità del Mar Morto è del 30%, otto volte supe­riore a quella degli altri mari, e non ne permette la sopravvivenza), le sue prezio­se acque contengono una miscela di 21 minerali, tra i quali magnesio, calcio e potassio in quantità record, che hanno la proprietà di rilassare i muscoli, nu­trire la pelle, stimolare la circolazione e curare i disturbi reumatici e metabolici. L’ aria poi è straordinariamente pura, con un bassissimo tasso di umidità, racchiu­de anch’ essa un’ alta concentrazione di minerali, e la costante alta pressione baro­metrica fa sì che contenga più ossigeno che in ogni altro luogo sul pianeta. Le rive del Mar Morto sono ricche di sorgenti termali sulfuree e di giacimen­ti di fanghi neri le cui proprietà sono note fin dal tempo dell’ antico Egitto, dove ve­nivano utilizzati nel processo d’ imbalsamazione dei faraoni. Il formidabile ambiente del Mar Morto è un tesoro e un toccasana accessibile a tutti. Il Mar Morto ha molte spiagge dove conce­dersi l’ esperienza di nuotare sospinti a galla dall’ altissima concentrazione di sale, di ricoprirsi il corpo di fan­go e passeggiare finché non si asciuga al sole rilasciando sulla pelle le sue sostanze nutrienti. Una vacanza sul Mar Morto è anche un’ occasione per ammirare le formazioni di cristalli di sale, monumenti evocativi di questa terra di misteri vecchi come l’ umanità. A fare del Mar Morto una destinazione di viaggio molto ambita per le vacanze benessere sono i molti resort termali sorti a Ein Gedi (in Israele) e lungo la riva giordana, a poca distanza da Amman. Oltre a proporre trattamenti che sfruttano le ricchezze del luogo, ognuno dei numerosissimi resort termali impiega thailan­desi e indiane per coccolare gli ospiti con pratiche come lo shiatsu e l’ ayurveda, in un vero e proprio viaggio nel benessere. Il giordano Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea ha inaugurato la Spa più grande del Medio Oriente, un complesso con al centro una favolosa Infinity Pool.

IL CENTRO TERMALE DI HAMAT GADER SUL LAGO DI TIBERIADE IN GALILEA – VACANZE BENESSERE

A sorpresa, il più frequentato centro termale d’ Israele non si trova sul Mar Morto, bensì sul Lago di Tiberiade, in Galilea: è Hamat Gader (letteralmente “Le Sorgenti di Gadara”; tel. 00972-4/6655555; sito internet: www.hamat-gader.com; l’ ingresso costa ILS69 che corrispondono a €13, il venerdì e il sabato si paga invece €15). Il centro termale Hamat Gader è alimentato da cinque sorgenti con una tradizione che risale agli antichi Romani. Oltre a godersi le piscine termali con acqua benefica a temperatura variabile tra 28 e 42 gradi e a usufruire di trattamenti di bellezza, qui si visitano anche le rovine delle terme romane del II secolo d.C. e un rettilario in cui (se si ha coraggio !) ci si può sottoporre al più insolito dei massaggi, praticato da sei serpenti ! A proporlo è Ada Barak nel centro di Moshav Talmei Elazar (a 3 chilometri da Hamat Gader; tel 009724/ 6373473).

VACANZE SUL MAR MORTO NELLA GOLA DEL WADI MUJIB (GIORDANIA)

Per un’ avventura sul Mar Morto andate nella gola del Wadi Mujib: la principale meta ecoturistica della Giordania. Estesa su 220 chilometri quadrati (dai 900 metri di altitudine delle montagne di Zara ai 418 metri sotto il livello del mare), la gola del Wadi Mujib ha il primato di essere la riserva naturale più bassa del pianeta e riveste un grande interesse naturalistico, con una varietà di habitat che supportano 412 specie di piante, 150 specie di uccelli e 22 specie di mammiferi, tra i quali il raro stambecco della Nubia. Nella gola del Wadi Mujib sono segnalate decine di chilometri di percorsi per il trekking e il canyoning che attraversano scenari con rocce e formazioni saline dall’ aspetto irreale, come quella che la tradizione identifica con la moglie di Lot. La Royal Society for Conservation of Nature gestisce anche il Dead Sea Panoramic Complex: un centro visitatori dove ammirare dall’ alto il panorama del Mar Morto e della Valle del Giordano. Per informazioni sule attività sportive e sull’ ospitalità consultare il sito www.rscn.org.jo dove si trova il portale della Royal Society for Conservation of Nature.

DOVE DORMIRE: SUL MAR MORTO

– Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea
Swaimeh
tel 00962-5/3568888
Sito Internet: www.kempinski-deadsea.com
una camera doppia costa da €160.
Con l’ inaugurazione dell’ Anantara Spa, il Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea è diventato il resort più grande e lussuoso della sponda giordana. Per ulteriori informazioni sul resort, leggere anche l’ articolo correlato, Cliccare Qui: Vacanze Benessere in Giordania: il centro benessere Spa del Kempinski hotel Ishtar in Giordania

– Ein Gedi Country Hotel
Ein Gedi
tel 00972-8/6594221
Sito Internet: www.ein-gedi.co.il
una camera doppia costa da €112
Si trova in un kibbutz, sulla sponda israeliana ed è il più intimo e
tradizionale degli alberghi con centro benessere del Mar Morto.

VACANZE SUL MAR MORTO: COME ARRIVARE

ROYAL JORDANIAN AIRLINES
Tel 06-4787055
Sito Internet: www.rj.com
Voli da Roma Fiumicino e Milano Malpensa per Amman. L’ aeroporto
della capitale giordana è quello più vicino anche alla sponda israeliana del Mar Morto.

INFORMAZIONI UTILI PER IL VIAGGIO

DOCUMENTI: per Giordania e Israele è necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità.

TELEFONO: dall’ Italia per chiamare la Giordania occorre comporre lo 00962, per Israele lo 00972, seguiti dal prefisso di zona senza lo zero e dal numero. Per chiamare l’ Italia comporre 0039, seguito dal numero dell’ abbonato.

INFO POINT:
– Jordanian Tourism Board
tel 00962-6/5678444
Sito internet: www.visitjordan.com
– Ufficio del Turismo d’ Israele
tel 02-804905
Sito Internet: www.goisrael.it