Marsa Matrouh è una meta di viaggio sempre più scelta da chi decide di passare le proprie vacanze al mare in Egitto.
Posta appena prima del confine con la Libia, sulla costa mediterranea dell’ Egitto, Marsa Matrouh si è guadagnata l’ appellativo di “Caraibi del Mediterraneo”: è una località turistica che offre mare cristallino, belle spiagge, attrattive storiche e culturali interessanti.
Per arrivare a Marsa Matrouh ci sono due opzioni: potete prendere un volo per Alessandria d’ Egitto o per la capitale il Cairo e, una volta arrivati in una di queste due città, prendere un bus locale per arrivare a Marsa Matrouh (Alessandria d’ Egitto dista 300 km e il Cairo dista 414 km da Marsa Matrouh).
Oppure, soprattutto per chi non ha molti giorni di vacanza, è possibile prenotare un pacchetto aereo utilizzando i charter che dalle principali città egiziane atterrano all’ aeroporto militare di Marsa Matrouh.
Il periodo migliore per programmare una vacanza a Marsa Matrouh è quello compreso fra maggio e ottobre. In questo periodo il clima tipicamente mediterraneo di Marsa Matrouh non conosce quelle grandi escursioni termiche che invece caratterizzano gli altri mesi dell’ anno. Quella fra maggio e ottobre è la stagione più calda dell’ anno a Marsa Matrouh, ma si tratta comunque di un caldo non opprimente perché c’è sempre una piacevole brezza marina.
Le spiagge migliori di Marsa Matrouh
Per la loro bellezza, le spiagge di sabbia bianca e il mare limpido valgono un viaggio a Marsa Matrouh.
Fra le spiagge migliori segnaliamo la spiaggia di Cleopatra, così chiamata perché secondo la leggenda Marco Antonio e Cleopatra si recavano qui per celebrare il loro amore.
E’ molto bella anche la spiaggia di Gharam, che per la sua posizione defilata è ideale per chi è in cerca di privacy.
La spiaggia di Agiba è invece un esempio perfetto di come il connubio terra-acqua possa essere di grande fascino: la spiaggia è attorniata infatti da molte scogliere.
Per gli amanti delle grotte è consigliata la spiaggia di Rommel che è appunto circondata da grotte; da qui potrete anche ammirare le lagune naturali di Marsa Matrouh.
Cosa vedere a Marsa Matrouh
Oltre al mare e alle spiagge, la località di Marsa Matrouh è ricca di storia.
La Moschea Principale ha una particolare architettura che mescola i tipici tratti distintivi dell’ islamismo con quelli del Cristianesimo.
Potete viisitare anche il Museo di Rommel, che si trova all’interno delle grotte della spiaggia di Rommel ed è dedicato ad un controverso personaggio: il maresciallo Rommel, seguace di Hitler che si innamorò della bellezza di Marsa Matrouh.
Escursioni da Marsa Matrouh
La posizione in cui si trova Marsa Matrouh offre la possibilità di organizzare con relativa facilità diverse interessanti escursioni in città egiziane e in luoghi di grande valore naturalistico. Ecco alcune escursioni consigliate.
Il Cairo
Il Cairo dista da Marsa Matrouh circa 414 chilometri, quindi se volete visitare la capitale d’ Egitto è bene organizzarsi in anticipo e tenendo conto di tutti i dettagli.
Da Marsa Matrouh partono regolarmente al mattino presto bus che conducono al Cairo. E’ un viaggio un pò faticoso, ma ne vale la pena: la visita al Museo Egizio e alla parte antica della città con i suoi pittoreschi mercati vi ripagherà della levataccia e delle fatiche del viaggio.
Alessandra d’ Egitto
Anche quella ad Alessandria d’ Egitto, che dista circa 300 chilometri da Marsa Matrouh, è un’ escursione interessante e fattibile.
Ad Alessandria d’ Egitto sono tappe irrinunciabili da visitare la Biblioteca Alessandrina con la sua bella architettura ellenistica e il Serapeo (il tempio dedicato al dio Serapide).
Le Oasi di Siwa
Sono comodamente collegate a Marsa Matrouh. Il grande valore naturalistico delle Oasi di Siwa è dato dalle risorse idriche e dalla rigogliosa vegetazione. Qui potrete rilassarvi nelle sorgenti di acqua dolce, i cui effetti terapeutici sono ulteriormente esaltati dalle proprietà curative della sabbia.
Monasteri di Wadi Natrun
Sono molto gettonati come meta di escursioni dai turisti in vacanza a Marsa Matrouh. I Monasteri di Wadi Natrun sono infatti un’ importante testimonianza della presenza del cristianesimo in queste terre da secoli dominate dall’ islamismo.