Il Parco del Pollino era definito “Romantic Calabria” dai viaggiatori dell’ Ottocento. Il Pollino, con i suoi boschi impenetrabili, resta ancora oggi il cuore misterioso della Calabria. Nella zona orientale del gruppo montuoso del Parco del Pollino, prima delle spiagge di sabbia che corrono fino alla Lucania, il Pollino è sbar­rato dal canyon del Raganello: 13 chilometri scavati da un torren­te che resta asciutto per gran parte dell’ anno. Il canyon del Raganello è delimitato da pareti calcaree alte fino a 800 metri; l’ accesso al canyon avviene da Civita: uno dei pae­si della Calabria a tutt’ oggi abitati da una minoranza arbereshe che usa quotidianamente la lingua albanese e pratica la religione greco-ortodossa. Civita è costituita da un gruppo di case bianche ed è raggiungibile dalla Statale 105, che da Castrovillari porta verso il Mar Ionio. Civita è l’ ingresso principale non solo per le gole del Raganel­lo, ma anche per tutto il Parco nazionale del Pollino. Quando si penetra nella gola del canyon del Raganello, l’ ombra si addensa, i cespugli diventano più rari, fino a scom­parire quasi del tutto.
Dalla piazza di Civita, un sentiero porta al sugge­stivo Ponte del Diavolo, che unisce le due sponde del Raganello a quasi 40 metri d’ altezza. Dal Ponte del Diavolo si prosegue fino al greto del fiume, percorrendo a piedi il primo tratto del­la gola. Da Morano Calabro, invece si rag­giungono il Colle dell’ lmpiso, le serre Dolcedorme e del Prete, o la cima del monte Pollino con escursioni che durano un’ intera giornata.

Nella zona di Civita sono inoltre concentrate le aree speleologiche più interessanti del Parco del Pollino, co­me quella di Cerchiara di Calabria, dove si tro­va la Grotta delle Ninfe Lusiadi da cui sgorga acqua sulfurea a 50 gradi che alimenta l’ omonimo complesso termale (per informazioni: tel. 0981-991007).

Le alture del Parco del Pollino sono l’ ambiente ideale per gli appassionati di mountain bike che trova­no moltissimi itinerari. Ma nel Pollino calabrese si prati­ca anche rafting, trasportati dalla corrente del fiume Lao (per informaioni: www.raftinglao.it).

DOVE MANGIARE E DOVE DORMIRE AL PARCO DEL POLLINO (agriturismi in Calabria)

AGRITURISMO RAGANELLO
(Contrada Raganel­lo, S.P. 263 km 103)
Questo agriturismo è composto da cinque camere climatizzate con servizi indipendenti ed offre la pos­sibilità di gustare l’ autentica cucina locale, che fon­de i sapori del Mediterraneo con la tradizione arbereshe. Pernottamento e prima colazione costa­no a partire da 25 euro (per la mezza pensione bastano 10 euro in più).

LOCANDA DEL PARCO
(Morano Calabro, contrada Mazzicanino 12, tel. 0981-31304; Sito Internet: www.lalocandadelparco.it)
Per scoprire il patrimonio naturalistico del Parco del Pollino, si può far tappa anche alla Locanda del Parco: un agriturismo nel cuore dell’ area protetta. La Locanda Del Parco offre cucina biologica ed è accogliente ed ospitale con stanze arredate in stile con­tadino e dépendance ricavate da vecchi edifici rurali. Pernottamento e prima colazione hanno un costo a prtire da 30 euro a persona; il pranzo costa circa 25 euro.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI DI VIAGGIO:

Parco Nazionale del Pollino
tei. 0973-669311; Sito Internet: www.parcopollino.it

Comune di Civita (Cosenza)
tel. 0981-73012 oppure tel. 0981-73278
Sito Internet: www.comunedicivita.it