In Normandia, la Regione a nord est di Parigi, molte località sono da visitare, da vedere e godere soprattutto d’estate ma anche nelle fredde giornate della cosiddetta brutta stagione che tanto brutta non è. Su tutte spicca Mont Saint Michel.
Dove si trova Mont Saint Michel
La Normandia è una delle regioni più naturali e selvagge della Francia. Costellata da molti villaggi che si integrano alla perfezione nella natura, questa Regione è conosciuta particolarmente per essere stata protagonista del D Day, dello sbarco alleato che ha condotto alla liberazione prima della Francia e poi, a scendere, anche del resto d’Europa dalla occupazione Nazista.
Sebbene siano stati eventi di enorme portata storica, la Normandia è molto altro: falesie incredibili da cui si ammira il mare sottostante, cittadine bucoliche, spiagge bellissime, luoghi da ammirare dal confine con la Bretagna, altra affascinante Regione francese, fino al confine con il Belgio.
E’ dalla Normandia che parte il tunnel della Manica e sempre da qui partono i traghetti verso la Gran Bretagna, quindi la Normandia ha anche una notevole importanza nei trasporti e collegamenti internazionali verso l’Inghilterra.
Sulla costa si trova, pressappoco al centro della Normandia, un promontorio che di fatto sorge dal mare: Mont St. Michel.
Come appare Mont Saint Michel
Quasi certamente avrai visto in qualche foto Mont St. Michel che si presenta come una struttura massiccia dominata da una Chiesa imponente. Tutto intorno c’è il mare che, però, negli orari di bassa marea, lascia percorribile una strada che collega il borgo alla terraferma.
Il primo pensiero è: ma a chi è venuto in mente di costruire una simile cosa in mezzo al mare? Effettivamente a nessuno, dal momento che all’epoca della costruzione il mare distava ben 48 Km da Mont St. Michel che sorgeva, invece, nel pieno di una foresta.
Parliamo di tempi lontani, intorno al III secolo, quando la zona era occupata dalla foresta di Scissy ma poi il suolo progressivamente si abbassò e il mare cominciò ad avanzare inglobando progressivamente la foresta.
Nel 709, ci racconta un antico manoscritto, una violenta marea equinoziale la foresta fu totalmente sommersa e Mont St. Michel conobbe un nuovo scenario, una nuova collocazione pur non spostandosi di un millimetro, cambiò tutto intorno.
L’origine di Mont Saint Michel
Possiamo dire che Mont Saint Michel ha un’origine mistica: Il Vescovo di Avranches, Oberto, ebbe una visione dell’Arcangelo Michele che ordino di costruire una cappella per accogliere i Pellegrini di passaggio e così fece, venne costruito il primo nucleo intorno a cui poi si sviluppo una struttura ben più imponente.
Sulla sommità del Monte Tombe, così si chiamava all’epoca, sorse quindi la prima cappella ma nel 1022 un nuovo edificio Sacro inglobò le più antiche mura della Chiesa fino a formare un’importante Abbazia .
Questa venne abbandonata come edificio Sacro ed utilizzata come prigione. In ogni caso ai piedi dell’abbazia si sviluppò un insediamento che è quello che i turisti oggi possono visitare.
La visita a Mont Saint Michel
Non ci sono monumenti né strade caratteristiche a Mont St. Michel, l’intero Borgo è un monumento unico e i turisti percorrono accalcandosi, nelle giornate d’estate, la via che si inerpica verso l’Abbazia che oggi è affidata all’Ordine Monastico di Gerusalemme che svolge regolari funzioni religiose nella struttura Gotica certamente da ammirare.
Lungo la citata via una miriade di negozi, bar, ristoranti si offrono ai turisti che certamente vogliono portare con loro un souvenir del simbolo della Normandia.
Le maree
Durante la bassa marea una strada è percorribile per arrivare a Mont Saint Michel ma nel corso dell’alta marea anche questa viene invasa dalle acque del mare.
L’acqua sopraggiunge ad una velocità incredibile, chi si trovasse sulla sabbia asciutta, non riuscirebbe, anche correndo a sfuggire all’acqua.
Per questo è opportuno, appena arrivati a Mont Saint Michel, informarsi sugli orari delle marre, per non restare intrappolati al Borgo e per non rischiare di farsi un bagno indesiderato con una lunga nuotata per ritornare all’asciutto.