Uno dei viaggi più ambiti negli ultimi 10 anni è rappresentato dal safari in Africa, nonché dalla possibilità di ammirare le culture locali, la storia, il folklore e la natura presenti all’interno del continente in questione. L’esperienza è senz’altro autentica e non ci si potrà mai dimenticare di aver osservato un panorama mozzafiato in Africa, e magari proprio mentre alcune tipologie di animali sono in marcia. C’è un fortissimo interesse verso i safari, e i dati lo dimostrano apertamente. L’importante è essere consci di dover organizzare al meglio il viaggio, prenotando in anticipo e curando qualunque fattore, poiché ogni dettaglio è essenziale.
Dal momento che le escursioni nella natura selvaggia rappresentano una delle attività più richieste nel continente nero, è importante sapere in quale periodo andare in Africa per un safari dato che – come riporta il sito stograntour.com, agenzia che organizza tour di questo tipo – in certe stagioni questa esperienza è più coinvolgente rispetto ad altre. Ma le stagioni sono fondamentali poiché è a seconda delle condizioni climatiche che cambia l’esperienza di un viaggio in Africa, e in ogni località la flora e la fauna possono variare. Gli animali potrebbero non essere tutti visibili, se si sceglie il periodo sbagliato, mentre alcune piante e i fiori potrebbero non presentare il loro colore tradizionale. Inoltre, si rischia di incorrere in fastidiose piogge torrenziali, le quali possono anche essere durature. Per saperne di più riguardo una vacanza in Africa: ecco dove andare in base alle stagioni.
Viaggio in Africa in inverno: dove andare tra dicembre e marzo
Un viaggio invernale in Africa potrebbe svolgersi in Uganda, tra dicembre e marzo, dove sono presenti molteplici aree verdi da poter esplorare alla ricerca degli animali e di quegli angoli di paradiso meravigliosi. I parchi nazionali qui non mancano per fare trekking, e vi è la possibilità di incontrare uccelli, leopardi, leoni e soprattutto i gorilla di montagna. Le cascate del Nilo Vittoria sono tra le più grandi al mondo, e quindi risultano essere imperdibili una volta che ci si è diretti in Uganda. Si consiglia assolutamente anche la Tanzania, una soluzione perfetta per godersi del sano relax vivendo un’esperienza memorabile.
Da questo punto di vista, vi è l’isola di Zanzibar a regalare soddisfazioni: mare azzurro, flora e fauna spettacolari. In Tanzania gli amanti del trekking potrebbero anche optare per la scalata del Kilimangiaro. Il Kenya è la terza opzione proposta per un viaggio invernale in Africa, poiché ci sono alcuni dei parchi naturali classificabili facilmente tra le meraviglie del mondo, come ad esempio il Maasai Mara. In quest’ultimo si potrà assistere alla grande migrazione (verso la Tanzania), ma sono presenti anche leopardi, leoni e rinoceronti.
Viaggio in Africa in estate: dove andare tra aprile e settembre
Per un viaggio estivo in Africa, tra aprile e settembre, una delle mete più apprezzabili è sicuramente il Sudafrica. A Città del Capo ci sono paesaggi unici al mondo, come ad esempio la Table Mountain e la spiaggia di Camps Bay; all’interno del Kruger National Park si possono svolgere safari indimenticabili dove ammirare i famosi Big Five. Le strade dei vini di Stellenbosch, infine, permettono di svolgere un viaggio enogastronomico accompagnato da praterie e tramonti spettacolari.
Un’altra meta consigliata è la Namibia, nota per la presenza del deserto, il quale è percorribile per andare incontro a elementi suggestivi come le dune e i laghi. Deadvlei, anche conosciuta come Palude Morta, presenta un paesaggio unico composto da sabbia bianca e dune rosse tra le più alte al mondo. In Botswana, ultima destinazione suggerita per un viaggio estivo in Africa, si può visitare il famoso Delta dell’Okavango – il secondo delta al mondo per ampiezza -, dove la natura è rimasta incontaminata.