Alla Galleria degli Uffizi di Firenze è aperta al pubblico fino al 26 Maggio 2013 la mostra intitolata “Norma e Capriccio. Spagnoli in Italia agli esordi della Maniera moderna”.
La mostra allestita a Firenze espone le opere più significative degli artisti spagnoli che svolsero il loro lavoro artistico a Firenze agli inizi del Cinquecento.
Tra la fine del XV e l’ inizio del XVI secolo diversi artisti spagnoli si trasferirono a vivere per alcuni anni a Firenze con l’ obiettivo di confrontarsi con i maestri della grande città d’ arte italiana. Per la prima volta in Italia sono quindi esposte opere di importanti artisti spagnoli. Queste opere vengono confrontate in mostra con alcuni capolavori di pittori e scultori italiani contemporanei agli artisti spagnoli presi in esame dall’ esposizione di Firenze.
Il percorso espositivo della mostra di Firenze
La mostra è articolata in quattro differenti sezioni suddivise secondo criteri geografici. Le sale espostive (nel complesso otto) sono colorate di giallo, per simboleggiare la comune origine mediterranea di Spagna e Italia.
Prima sezione della mostra: Firenze e Alonso Berruguete
La sezione di apertura della mostra allestita alla Galleria degli Uffizi di Firenze è interamente dedicata alla città di Firenze e all’ influenza che la sua tradizione artistica ha avuto sulla produzione del pittore spagnolo Alonso Berruguete. In questa sezione della mostra sono infatti esposte le opere create da Alonso durante il suo soggiorno fiorentino.
Le opere a lui attribuite provengono in gran parte dagli Uffizi stessi, ma anche da diversi prestigiosi musei sia stranieri che italiani, come la Galleria Borghese di Roma e la Collezione Loeser di Palazzo Vecchio. Le opere di Alonso Berruguete vengono accostate e confrontate con quelle di alcuni scultori e pittori italiani che vissero nello stesso periodo di Alonso, fra cui Rosso, Andrea del Sarto, Pontormo, Jacopo Sansovino e Baccio Bandinelli.
Seconda sezione della mostra: Pedro Machuca e Pedro Fernández
La seconda sezione della mostra di Firenze si sviluppa intorno all’ esposizione delle tavole di Pedro Machuca: un pittore spagnolo molto legato alla bottega di Raffaello a Roma. In questa parte del percorso espositivo della mostra vengono presi in esame anche i dipinti di Pedro Fernández: un altro importante pittore spagnolo che fece propria la lezione di un maestro come il Sanzio diffondendola anche nell’ Italia meridionale (Pedro Fernández visse e operò infatti a Milano, in Lazio e in Campania).
Terza sezione della mostra: Diego de Silóe e Bartolomé Ordóñez
Molto interessante è anche la terza sezione della mostra di Firenze, dove sono esposte le sculture di Diego de Silóe e Bartolomé Ordóñez. Questi scultori spagnoli furono attivi in Italia nei primi anni del Cinquecento e incarnarono alla perfezione lo stile “manierista”. Con la loro produzione influenzarono anche artisti italiani come Domenico Napolitano e Girolamo Santacroce, le cui opere sono esposte in mostra a Firenze proprio per evidenziarne la continuità con quelle di Silóe e Ordóñez.
Quarta sezione della mostra: la produzione artistica al rientro in Spagna
La mostra di Firenze si conclude con la quarta sezione, dove sono esposte le opere create dagli spagnoli al loro rientro in patria, nelle città di Granada, Valladolid e Toledo e nel periodo che seguì l’ elezione di Carlo d’ Asburgo, grande mecenate. In queste opere è evidente l’ influenza dello stile appreso in Italia.
A Firenze la mostra “Norma e Capriccio. Spagnoli in Italia agli esordi della Maniera moderna”.
Fino al 26 Maggio 2013
Location mostra: Galleria degli Uffizi 6 di Firenze
Orario apertura mostra:
– da martedì a domenica dalle ore 8,15 alle ore 18,50
– chiuso il lunedì.
Costo biglietto ingresso mostra:
– €6,50 biglietto intero
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 055290383 oppure tel. 0552388651