Alla Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino è aperta al pubblico fino al 27 Gennaio 2013 la mostra intitolata “Degas-Capolavori del Museo d’ Orsay”: una ricca retrospettiva interamente dedicata al grande esponente dell’ impressionismo Edgar Degas. Sono esposte in mostra a Torino ben 80 opere di Degas provenienti dal famoso Museo d’ Orsay di Parigi: non solo dipinti, ma anche disegni e sculture.

Edgar Degas può essere considerato a tutti gli effetti uno dei padri del movimento artistico impressionista, perchè con il suo modo di dipingere contribuì attivamente a rivoluzionare lo stile pittorico di fine Ottocento. L’ arte di Degas abbraccia in pieno la nuova sensibilità impressionista, secondo la quale l’ artista rappresenta nei suoi quadri la prima impressione della realtà basata su una percezione indistinta dei colori. Secondo gli impressionisti infatti, la percezione umana della realtà non è un’ immagine concreta, distinta e definita, ma solo un complesso di colori e sfumature: compito dell’ artista è dunque quello di rappresentare quest’ insieme di colori, preferibilmente dipingendo all’ aria aperta (la cosiddetta pittura “en plein air”).

Prima della mostra di Torino non era mai stata allestita in Italia un’ esposizione così ricca e articolata sulla produzione artistica di Degas. E’ stato possibile realizzare questa mostra grazie alla collaborazione e allo scambio intrattenuti con il prestigioso Musée d’ Orsay di Parigi, dal quale proviene la maggior parte delle opere esposte a Torino. Il Musée d’ Orsay ospita la collezione su Degas più ricca e importante del mondo e ha accettato di prestare le sue opere a Torino per via di alcuni lavori di ristrutturazione che in questo periodo interessano le sale impressioniste del museo. Nel complesso il museo di Parigi ha prestato alla Società Promotrice Belle Arti di Torino 73 opere.

I temi della mostra di Torino: la vita della Parigi di fine Ottocento attraverso le opere di Degas

La straordinaria collezione proveniente da Parigi permette ai visitatori di farsi un’ idea completa della produzione artistica di Degas: le opere esposte infatti coprono praticamente tutti i suoi periodi artistici e toccano i temi principali della sua produzione. I capolavori esposti in mostra ricostruiscono alcuni aspetti peculiari della vita parigina del periodo (fine Ottocento): nelle opere sono ritratti gli ambienti domestici e familiari, i luoghi di ritrovo degli artisti, i caffè di Parigi, la musica. Non mancano poi tematiche molto care a Degas come le corse dei cavalli, i paesaggi, le celebri ballerine, i nudi femminili. Alcune opere sono state realizzate da Degas durante il periodo artistico italiano.

Il percorso espositivo della mostra su Degas

Per permettere ai visitatori di ammirare al meglio i capolavori del pittore francese Degas, le 12 sale della Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino sono state volutamente allestite in modo molto sobrio, per non rubare la scena alle vere protagoniste: le opere di Degas. Il percorso espositivo della mostra su Degas è suddiviso in diverse sezioni, definite sulla base di criteri sia cronologici che tematici.

I ritratti di Degas

La mostra su Degas si apre con una sezione dedicata ai ritratti: le prime due opere che il visitatore ha modo di ammirare sono “Autoritratto del giovane artista” (del 1855) e quello del nonno Hilaire de Gas. Sono presenti anche altri ritratti di familiari di Degas, come ad esempio quelli delle sorelle Thérèse e Marguerite. In questa sezione della mostra è esposto il “Ritratto di famiglia” (La Famiglia Bellelli, 1858-1869): opera del periodo italiano di Degas nella quale il pittore ritrae gli zii con le due figlie. Questo dipinto è particolarmente prezioso: è un ritratto domestico della borghesia dell’ epoca, realizzato con grande realismo e spessore artistico, e non lascia quasi mai il museo di Parigi, per via delle sue notevoli dimensioni (2 x 2,5 metri).

In un’ altra sala sono esposti ritratti di amici di Degas: intellettuali, artisti e musicisti che Degas ritrae nei caffè, l’ ambiente artistico per eccellenza della Parigi di fine Ottocento. Fra gli altri figura il ritratto del violoncellista Pillet, presente anche nel dipinto “L’ orchestra dell’ Opéra” (1870): una spendida opera di Degas con i musicisti in primo piano e le ballerine sullo sfondo.

Le corse dei cavalli

Degas amava molto rappresentare i cavalli. Uno dei quadri più famosi esposti in questa sezione della mostra è “Défilé” (1866-68). E’ presente anche una serie di sculture di cavalli al passo, al trotto e al galoppo, arricchita da un video che mostra la sequenza fotografica di Muybridge sui movimenti del cavallo.

Le ballerine di Degas

Nella sezione della mostra dedicata alle ballerine, un altro tema per cui la produzione di Degas è celebre, spicca la scultura “Ballerina di quattordici anni” (1879-81), vestita con un vero tutù in tulle. Sono inoltre esposti anche dipinti sul tema delle ballerine: fra i più famosi figurano “Prove di balletto in scena” (1974), “Fin d’ arabesque” (1977) e “Ballerina con bouquet che ringrazia in scena” (1978).
Quelli delle ballerine sono dipinti nei quali Degas conferma il suo grande talento nel disegno e nel gioco delle sfumature di luce.

I nudi femminili nella stanza da bagno

La sezione conclusiva della mostra di Torino espone le opere dei nudi femminili: donne ritratte da Degas nell’ intimità della loro stanza da bagno mentre si lavano, entrano nella vasca da bagno, si asciugano i capelli o il corpo. L’ obiettivo dell’ artista è quello di ritrarre donne comuni in modo del tutto naturale, come se non sapessero di essere guardate. Sembra che Degas abbia detto, per far capire il modo in cui voleva lavorare su questi dipinti: “Voglio guardare dal buco della serratura”. In questa sezione della mostra sono esposte inoltre delle sculture e una serie di pastelli su cartone.

A Torino la mostra su Degas fino al 27 Gennaio 2013

Titolo mostra: “Degas-Capolavori del Museo d’ Orsay”
Location mostra: Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, viale Diego Balsamo Crivelli 11

Orario apertura mostra:
– Lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19.30
– Giovedì dalle ore 10 alle ore 22.30
– Chiuso il martedì
(la biglietteria chiude un’ ora prima)

Orario apertura mostra nei giorni di festività:
– Lunedì 24 e lunedì 31 Dicembre 2012 dalle ore 10 alle ore 14.30
– Martedì 25 Dicembre 2012 e martedì 1 Gennaio 2013 dalle ore 14.30 alle ore 19.30
(la biglietteria chiude sempre un’ ora prima)

Costo biglietto ingresso mostra:
– biglietto intero €13,50
– biglietto ridotto €10,50

Visite guidate: tutti sabati alle ore 14:30 è prevista una visita guidata alla mostra (il costo è di 5 euro + biglietto ingresso)

Per informazioni e prenotazioni:  tel 011-5790095