In un viaggio nella storia e nella bellezza di Tunisi, i più bei palazzi antichi sono concentrati nella medina, il centro storico della città arabo-musulmana di Tunisi, e nei quartieri residenziali sulla costa, da Cartagine a Sidi Bou Said dove i notabili dell’ 800 andavano in villeggiatura. Case e palazzi principeschi negli ultimi anni sono diventati alberghi di charme, ristoranti, sale da tè, gallerie d’ arte, atelier o centri culturali. Tunisi può vantare la medina più grande (270 ettari), più viva (100 mila abitanti) e meglio conservata del Nord Africa. Ricca di 13 secoli di storia e numerosi monumenti, quella che vediamo oggi è una città immutata dal XVIII secolo. Proprio per questo Tunisi è stata dichiarata Patrimonio dell’ Umanità dall’ Unesco nel 1979: la medina di Tunisi, più di ogni altro luogo, rappresenta l’ identità tunisina.
LA STORIA E LA TRADIZIONE DELLA MEDINA DI TUNISI
Dopo l’ indipendenza dalla Francia (1956), negli anni Sessanta la Tunisia di Habib Bourguiba (il padre della Repubblica) per darsi un volto moderno e laico, bollò come “pesante e fuori moda” tutto ciò che sapeva di passato e di tradizione. Le famiglie borghesi abbandonarono la medina per i quartieri residenziali e i bei palazzi del centro furono abitati, qualche volta occupati, dalla massa di immigrati provenienti dalle campagne che nel centro deprezzato trovavano gli alloggi più convenienti. Il degrado della medina di Tunisi arrivò al punto che si fece strada l’ idea di demolire vasti quartieri e di far passare nel centro della medina un grande viale, il prolungamento dell’ avenue de France. Ma contro il progetto della strada si levarono gli intellettuali, che nel 1967 crearono l’ Associazione per la salvaguardia della medina, l’ istituzione che approva e rilascia ogni autorizzazione edilizia. E’ grazie a questa Associazione e al movimento di opinione che l’ Associazione stessa è riuscita a creare, se Tunisi oggi può vantare una medina così vasta e integra.
Il valore della medina di Tunisi non sta solo nel suo patrimonio monumentale (pur di estrema importanza), ma sta anche nella sua tradizione che ha resistito nel tempo. La medina di Tunisi è sempre stata abitata nella storia ed è un sistema che funziona ancora oggi, e soprattutto ha un avvenire sociale ed economico. Molto rimane ancora da fare nella medina di Tunisi, non mancano infatti alcuni edifici fatiscenti e isolati da ricostruire, però molto è stato fatto e con rigore.
Faika Bejaoui è la direttrice dell’ Associazione per la salvaguardia della medina di Tunisi. Da 20 anni la medina viene risanata con grande attenzione al suo patrimonio architettonico, ai materiali di costruzione, alle volumetrie; oggi le famiglie della borghesia ritornano a vivere in centro e c’è interesse anche da parte dei privati al recupero del patrimonio storico e culturale della medina.
IL RISTORANTE DAR EL JELD E LA CASA DAR EL BEHI NELLA MEDINA DI TUNISI
Sempre nella Medina si trova anche il ristorante Dar El Jeld, ricavato in un magnifico palazzo del ‘700. Nulla all’ esterno lascia presagire lo sfarzo degli interni del ristorante. Ai fornelli del ristorante Dar El Jeld ci sono solo donne e la cosa non è affatto comune a Tunisi. La responsabile della cucina è una signora dell’ alta borghesia che ha recuperato le ricette della gastronomia tradizionale. Al ristorante Dar El Jeld, oltre a sei diversi tipi di cous cous e alle appetitose salse di verdure, è possibile degustare piatti quasi dimenticati come la trippa di agnello (shimka) o dolci cremosi a base di pistacchio o datteri (adda zgougou e acidi da mjamera); il vino non manca, anche di produzione locale, qui, come nella maggior parte dei ristoranti della medina di Tunisi.
Se volete entrare in una casa tunisina autentica, accanto al ristorante Dar El Jeld trovate Dar El Béhi, un bel palazzo del XIII secolo, con ceramiche del ‘600, completamente restaurato, aperto come sala da tè, dove sorseggiare una bevanda con pasticcini (per 5 dinari, meno di € 3) e sbirciare in ogni stanza accompagnati dalla padrona di casa, ben contenta di mostrare i suoi preziosi mobili, la bella cucina, salotti, camere e la sua collezione di abiti tradizionali.
TOUR GUIDATI ALLA SCOPERTA DELLA MEDINA DI TUNISI
Jamila Binous, storica e urbanista, ogni domenica mattina organizza un tour guidato della medina di Tunisi, si tratta si un tour di circa 3 ore (alle 9.45, partenza da Le Diwan in rue Dar El Jeld; per prenotazioni e informazioni: tel. 00216.98.368485). Le passeggiate del tour con Jamila Binous comprendono:
– visita alle moschee e mederse (le antiche scuole coraniche) della medina di Tunisi;
– il souk delle erbe (rimasto autentico, ricco di pro¬fumi e colori);
– visita alla “Casa Sicilia” con il museo delle ceramiche antiche;
– visita al caffè M’Rabet, il primo di Tunisi, ricavato in un mausoleo del XVII secolo dai turchi che importarono nel Paese l’usanza del caffè come luogo pubblico (al primo piano c’è anche un ristorante con vista sul minareto di El-Zitouna, la moschea principale);
– il souk dei sarti dove ancora si cuce e si ricama a mano.
– il souk dell’ oro dove gli arredi delle botteghe più ricche si sono ben conservati.
Nei souk della medina non mancano montagne di paccottiglia pro¬dotta chissà dove, accanto a prodotti di straordinaria qualità. Una stilista dell’alta borghesia di Tunisi, Dora Milad, ha aperto il suo atelier proprio nella medina di Tunisi. Nei suoi abiti di alta moda non manca mai un richiamo a tessuti, colori o ai sontuosi ricami in filo d’ argento degli abiti di un tempo. Chi (come la stilista Dora Milad) ha vissuto all’ estero e poi torna in patria è ancora più attento all’ autenticità.
UN ANGOLO D’ ITALIA NELLA MEDINA DI TUNISI: visita alla casa-museo Dar Bach Hamba.
C’è un angolo d’ Italia, anzi di Sicilia, nella medina di Tunisi. Il palazzo Dar Bach Hamba, nei pressi del souk delle erbe, è gestito dalla fondazione Orestiadi di Gibellina (Trapani), che vi ha allestito un museo permanente di arti decorative, con lo scopo di studiare e valorizzare la tradizione artigianale e artistica che accomuna la Tunisia alla Sicilia. La fondazione organizza mostre, convegni, concerti, eventi e attività di ricerca per incentivare i rapporti culturali tra le due sponde del Mediterraneo. Dar Bach Hamba si visita come una casa-museo aperta al pubblico anche per conoscerne la storia: costruita nel XV secolo da dignitari religiosi, fu poi dimora di una famiglia turca, i Bach Hamba, per diventare, nel 1932, una missione di suore francescane che vi aprirono un dispensario e una scuola di cucito attiva fino a quando il palazzo è passato alla gestione della fondazione Orestiadi.
Per Informazioni: Dar Bach Hamba, rue Kouttab El Ouzir 40
Tel. 00216.71.325115,
Sito Internet: www.orestiadi.it
Costo ingresso: 2 dinari.
CARTAGINE E SIDI BOU SAID: IL BELLO DELLA TUNISIA
Fuori dalla medina di Tunisi, sulla costa a nord della metropoli, la mitica Cartagine e Sidi Bou Said, entrambe immerse in una vegetazione mediterranea lussureggiante, offrono i migliori quartieri residenziali della città.
A Cartagine ci sono le ambasciate e la residenza del presidente della Repubblica, tra magnifici siti archeologici di epoca romana sul mare. Sidi Bou Said, arroccata su un promontorio, ha conservato intatto il fascino di un villaggio d’ altri tempi. Qui tutte le case sono bianche e ogni porta, imposta o inferriata, è azzurra, sin dai primi del ‘900 quando il barone d’ Erlanger (pittore, orientalista e profondo conoscitore della musica araba) decise di farne la sua terra d’ adozione costruendo il più sontuoso dei suoi palazzi: Ennajma Ezzahara, conosciuto come il “palazzo del barone”, da alcuni anni trasformato dallo Stato tunisino in un centro per la musica tradizionale araba e mediterranea con un museo di strumenti musicali, da vedere se non altro per gli splendidi arredi e il giardino. Fu il barone a consigliare al Bey di Tunisi un regolamento per la salvaguardia di Sidi Bou Said, per fare sì che rimanesse immutata nel tempo. Proprio nel centro del villaggio nel 2001 ha aperto il primo albergo di charme della Tunisia, ricavato dalla ristrutturazione di una casa tradizionale, il Dar Said. Niente fa pensare ad un albergo, se non la piscina panoramica. Per il resto Dar Said è una casa borghese ristrutturata con estrema cura e grande attenzione ai dettagli, con mobili autentici e persino l’ hammam originale, le stanze distribuite su minuscoli cortili che sono altrettanti salottini privati.
SHOPPING IN TUNISIA: Tunisi, La Marsa e Didi Bou Daid
Le tentazioni dello shopping in Tunisia sono tante e alla portata di tutte le tasche. Oltre alle bancarelle dei souk, in alcuni palazzi trovate negozi molto raffinati che espongono selezioni di oggetti di artigianato di grande qualità.
Le Diwan (rue Dar El Jeld, www.dareljeld.tourism.tn) è un bel palazzo quasi di fronte al ristorante Dar El Jeld nella medina di Tunisi dove acquistare sciarpe di seta, profumi, tessuti per la casa, oggetti di artigianato.
Per l’ antiquariato è invece consigliato Ed Dar (rue Sidi Ben Arous 7) sempre nella medina di Tunisi, altra casa trasformata in negozio, traboccante di ceramiche, tappeti, argenteria, quadri: fatevi accompagnare sulla terrazza perché, oltre a una notevole collezione di vasi di ceramica di creazione dello stesso proprietario, la vista sulla moschea El-Zitouna è splendida.
A La Marsa trovate la galleria di un artista del vetro soffiato che ha un’ interessante esposizione di tessuti, profumi, oggetti per la casa (La Marsa Erriadh, www.sadika.com).
A Sidi Bou Said, oltre al souk, ci sono alcune gallerie d’ arte: le più interessanti sono El Makhzen e Sarò Lo Turco, un artista italiano, entrambi sulla rue Zarrouk.
COME MUOVERSI A TUNISI:
da Tunisi si possono raggiungere Cartagine, Sidi Bou Said e La Marsa con un treno che parte dalla stazione TGM.
Molto convenienti per muoversi i taxi: una corsa per l’ aeroporto costa sui 5 dinari
(circa € 3).
COME ARRIVARE A TUNISI: offerte voli low cost, collegamenti, navi e compagnie aeree
IN AEREO: Tunisair (www.tunisair.com) collega Tunisi con Roma, Milano e Palermo più volte alla settimana. Le tariffe andata e ritorno (comprese le tasse) costano sui € 300.
IN NAVE: con CTN (Compagnia Tunisina di Navigazione, www.ctn.com.tn), traghetti Genova-Tunisi (22 ore) più volte la settimana in alta stagione, settimanali il resto dell’ anno.
Grandi Navi Veloci (www.gnv.it) offre il collegamento con Tunisi da Genova, Civitavecchia e Palermo.
INFORMAZIONI UTILI PER UN VIAGGIO IN TUNISIA
Documenti: per entrare in Tunisia è necessario il passaporto. Per guidare è riconosciuta la patente di guida italiana.
Valuta: il dinaro tunisino (TND). Un dinaro vale € 0,5 circa.
Lingua: si parla l’ arabo; il francese è la seconda lingua ufficiale ed è molto diffusa.
Per telefonare: dall’ Italia va composto il prefisso internazionale 00216. Tutti i prefissi delle città tunisine cominciano per 7 anziché 0. Per telefonare invece dalla Tunisia in Italia è necessario comporre il prefisso 0039 e il numero.
Per Informazioni: Ente Nazionale Tunisino per il Turismo, via Baracchini 10, Milano
tel. 02-86453044, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00. Sito Internet: www.tunisiaturismo.it
SITI INTERNET CONSIGLIATI PER INFORMAZIONI SULLA TUNISIA
– Sito dell’ Associazione per la salvaguardia della medina, per approfondire la conoscenza del centro storico della città di Tunisi: www.asmtunis.com
– Portale con molte informazioni sulla Tunisia: www.tunisie.com
– Tutto sull’ artigianato tunisino: www.onat.nat.tn
– Notizie e attualità tunisine: www.tunisiaonlinenews.com
DOVE DORMIRE: costi hotel e pacchetti viaggio Tunisia
HOTEL A SIDI BOU SAID
– Dar Said
Una vera primizia: si tratta infatti del primo albergo di charme aperto in Tunisia (è stato inaugurato nel 2001 ). Un’ elegante dimora nel centro di Sidi Bou Said, con stanze dai decori originali che si affacciano su vari cortili interni. Con autentico hammam (su prenotazione), piscina e bel giardino panoramico con vista sul Golfo di Tunisi.
Indirizzo: rue Toumi
Telefono: 00216.71.729.666
Sito Internet: www.darsaid.com.tn
Prezzi: doppia da € 150
– Dar Fatma
Nuovissimo bed and breakfast ricavato in una palazzina tradizionale. Le stanze sono semplici, la vista dalla terrazza è superba.
Indirizzo: rue Sidi Boutaara
Telefono: 00216.71.822005
Sito Internet: www.darfatma.com
Prezzi: doppia da € 90 a € 120
HOTEL A CARTAGINE
Villa Didon
Nessun arabesco, solo design, luce ed enormi vetrate sul golfo e sul porto punico di Cartagine. Per chi ama il gusto contemporaneo, è l’ indirizzo più alla moda della città. Stanze ampie e panoramiche, prestigioso centro benessere Spa. Molto rinomato il suo brunch domenicale con la possibilità di entrare nella cucina a vista e assistere alla preparazione dei piatti.
Indirizzo: rue Mendès Trance
Telefono: 00216.71.733.433
Sito Internet: www.villadidon.com
Prezzi: doppia da € 230
HOTEL A LA MARSA
The Residence
Grande albergo di lusso sulla spiaggia con piscina, centro di talassoterapia, numerosi ristoranti, campo da golf. Il servizio è adeguato allo standard.
Telefono: 00216.71.910101
Sito Internet: www.theresidence.com
Prezzi: doppia da € 250
HOTEL A TUNISI
Dar El Medina
Nella medina, vicino a piace de la Kasbah, piccolo hotel di charme con stanze sobrie affacciate su vari cortili interni e bella terrazza.
Indirizzo: rue Sidi Ben Arous 64
Telefono: 00216.71.563.022
Sito Internet: www.darelmedina.com
Prezzi: doppia da € 140
DOVE MANGIARE A SIDI BOU SAID
– Dar Zarrouk
Con vista mare. Cucina tunisina raffinata e piatti della tradizione mediterranea, con bel patio-giardino per i mesi caldi.
Indirizzo: rue Medi Zarrouk
Telefono: 00216.71.740591
Prezzi: da € 25
– Au bon vieux temps
Bel locale con vista mare e buona cucina tunisina.
Indirizzo: rue Medi Zarrouk 56
Telefono: 00216.71.744788
Prezzi: da € 20
DOVE MANGIARE A TUNISI
– Dar El Jeld
II primo ristorante di classe della medina, per chi cerca i piatti autentici della gastronomia locale. Begli arredi, ottimo il servizio, ampia carta di vini locali.
Indirizzo: rue Dar El Jeld 5-10
Telefono: 00216.71.560.916
Sito Internet: www.dareljeld.tourism.tn
Prezzi: da € 20
– Dar El Kheirat
In un palazzo recuperato di recente, locale di gran classe con gastronomia tipica. Tra un piatto e l’altro ci si può sedere nella piccola biblioteca a vedere le fotografie realizzate durante la ristrutturazione dell’edificio oppure ammirare i quadri della galleria d’arte.
Indirizzo: rue Dar El Jeld 19
Telefono: 00216.71.572020
Sito Internet: www.darelkheirat.com
Prezzi: da € 20
– Dar Hamouda Pacha
Grande locale nel patio, con musica tradizionale e cucina tipica.
Indirizzo: rue Sidi Ben Arous 56
Telefono: 00216.71.566584
Prezzi: da € 18