In una vacanza nella bella Sardegna, Supramonte di Orgosolo (in provincia di Nuoro) è un itinerario di viaggio per ammirare una panoramica del Supramonte: il massiccio che si alza alle spalle di Orgosolo e Oliena, nel cuore della Barbagia. Questa è una terra isolata e ancora selvaggia della Sardegna, che nasconde grotte, gole e doline carsiche. Il Supramonte di Orgosolo, nel Nuorese, dalla vetta del monte Novo San Giovanni (dove si trova un osservatorio della Forestale) appare come un’ immensa distesa di boschi da cui af­fiorano scogli calcarei. Ormai lontana l’ età dei banditi, que­sto territorio della Sardegna ha oggi tutte le carte per di­ventare una grande risorsa turistica per la Sardegna. Le attrazioni del Supramonte sono poco conosciute, ma lasciano senza fiato: il Gorropu (fra i canyon più profondi d’ Europa), le gole selvagge di Rio Flumineddu, il nuraghe Mereu che emerge bianchissimo sopra il verde dei lecci,
l’ ultimo nucleo di foresta primaria mediterranea con giganteschi al­beri da sughero, la voragine di Su Disteru, i famosi murales di Orgosolo nati ne­gli anni ’70 per iniziativa di un docen­te senese che insegnava in paese. Queste sono alcune delle bellezze da ammirare a Supramonte di Orgosolo in Sardegna. Il canyon Su Gorropu, in particolare, è una fenditura pro­fonda 500 metri e larga tra i 20 e i 30 metri, che per oltre un chilometro si insinua nell’ altopiano. In un’ escursione a piedi, si avanza lungo il letto arido di massi levigati dall’ acqua. Bisogna superare ogni tanto facili passaggi di arrampicata, dove le pa­reti hanno assunto forme fantastiche per il lento lavorio delle acque.

Tra le escursioni da non perdere, c’è quel­la alle gole di Su Gorropu (quattro ore circa).

Per raggiungerle si imbocca il sentiero che par­te dal ponte di Sa Barba, a pochi chilometri da Dorgali, lungo la strada che segue la Valle del Riu Flumineddu.
Dopo circa sei chilometri, il sen­tiero entra nel letto del fiume e da lì in poi si sno­da fra i grossi massi calcarei levigati dall’ acqua.

Per una passeggiata all’ insegna del mistero, inve­ce, si può seguire il percorso che da Oliena porta al villaggio nuragico di Tiscali, nel cuore del Su­pramonte. Si parte dal Rifugio di Sa Oche, lungo la strada sterrata che percorre la Valle di Lanaittu. Do­po un paio d’ ore a piedi si raggiunge il monte Tisca­li dove, protetti da un’ enorme dolina (una depres­sione del terreno) e invisibili dall’ esterno, si trova­no i resti di un insediamento del IV-VI secolo a.C.

Oltre che a piedi, il modo ideale per scopri­re le bellezze del Supramonte è in sella ad un cavallo, e sono molte le strutture che pro­pongono escursioni guidate. Una di queste è Equiturs: centro eque­stre con maneggio e club house a Monte Nieddu-Locoe, nei pressi di Orgosolo, che of­fre anche servizio di b&b.

Tra le visite più belle di tutta la Sardegna c’è inoltre quel­la delle grotte del Bue Marino, accessibili sol­tanto via mare da Cala Gonone. Devono il loro nome al modo in cui i sardi chiamano la foca mo­naca, che fino a pochi anni fa le frequentava.

DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE IN SARDEGNA (SUPRAMONTE DI ORGOSOLO-NUORO)

AI MONTI DI GENNARGENTU
Da una parte altopiani rocciosi e gole profonde, dall’altra un susseguirsi di grotte e insenature che si aprono sul mare. A dividere il Supramonte in due, come una cerniera, è la statale 125 Orientale Sarda. Nella parte montana si può soggiornare Ai monti del Gennargentu (località Settiles, Or­gosolo; tel 0784-402374): un pittoresco albergo con annesso ristorante, dove si pranza all’ aperto in compagnia dei pastori per circa 40 euro. Il pernot­tamento costa da 35 euro a persona in stanza doppia.

AGRITURISMO SA CORTE
Un’ altra possibilità è soggiornare all’ agriturismo Sa Corte (via Nuoro, Oliena; tel 0784-1876131): pernottamen­to e prima colazione costano da 35 euro in su, mentre a tavola si spendono 45 euro circa.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Consorzio turistico Supramonte, Orgosolo (Nuo­ro)
Tel. 0784-403310

Ufficio Turismo Dorgali, Cala Gonone (Nuoro)
Tel. 0784-93696
Sito Internet: www.dorgali.it