Enrico Montesano arriva a teatro a Roma con lo spettacolo teatrale intitolato “Un sogno di famiglia”, in programma dal 16 Febbraio al 7 Marzo 2010 al Teatro Sistina di Roma. Lo spettacolo “Un sogno di famiglia” è una commedia con musiche di Enrico Montesano; la commedia è stata scritta dallo stesso Enrico Montesano insieme ad Anna Maria Carli e Francesco Asioli (coreografia di Manolo Casalino, regia di Enrico Montesano).
Lo spettacolo vede anche: Sandra Collodel, Maurizio Aiello, Biancamaria Lelli, Prospero Richelmy, Francesca Ceci, Simone Finotti, Martina Taschetta, Gianluca Grecchi.
SPETTACOLO ENRICO MONTESANO “UN SOGNO DI FAMIGLIA” A ROMA
Teatro Sistina, Via Sistina 129 – Roma
DATE SPETTACOLI ENRICO MONTESANO FEBBRAIO 2010:
– dal 16 al 21 Febbraio 2010
– dal 23 al 28 Febbraio 2010
DATE SPETTACOLI ENRICO MONTESANO MARZO 2010:
– dal 2 al 7 Marzo 2010
LA COMMEDIA “UN SOGNO DI FAMIGLIA”: con Enrico Montesano al Teatro Sistina di Roma
In merito allo spettacolo teatrale “Un sogno di famiglia”, lo stesso Enrico Montesano ha commentato:
“L’ idea di questa commedia nasce dalle riflessioni sugli accesi dibattiti e le innumerevoli analisi critiche sul successo e/o la presunta crisi dei reality show in Italia.
Una commedia divertente e amara sui valori del nostro tempo. L’ avventura della famiglia Torelli, in Un sogno di Famiglia, è infatti la storia di una famiglia, (ancora) normale, che viene messa a dura prova dalla manipolazione e dalla strumentalizzazione operata dal media dominante, per fare spettacolo e per suscitare la curiosità e l’ affezione di quel certo grande pubblico, affetto da telefagìa.
In una realtà televisiva dove non basta più apparire per essere, ma è necessario anche essere attori di se stessi, la nostra famiglia si presta al gioco, certa dei legami profondi che legano l’ uno all’ altro tutti i componenti, certa che il mondo dello spettacolo oggi può cambiare la vita anche della gente normale. Il people show, per dirla con un’ altra parola italiese, dove lo spettatore diventa sempre più protagonista mettendo sulla scena la vita vera o presunta tale. Il doppio gioco di chi sacrifica parte della propria riservatezza (in italiese corrente detta privacy) per raggiungere il proprio scopo e di chi si appropria dell’ esperienze e dell’ emozioni altrui girandole e orientandole più o meno palesemente, sono il tema della nostra commedia, che non vede nella televisione in sè e per sè il mezzo da combattere ma nel suo strapotere ed uso infetto, nella telecrazia, nell’ obbedienza alla pubblicità, nella capitolazione di fronte al potere televisivo… avversari da contrastare ! I veri protagonisti rimangono però i valori veri, quelli in cui la gente si riconosce e di cui mostra di avere sempre più bisogno, il senso profondo della famiglia, l’ altruismo, l’ onestà dei sentimenti, che se pur messi alla prova, alla fine trionfano.
Una commedia brillante con momenti di verità che non annullano il forte filo conduttore dei sentimenti”.