Per una vacanza in Sicilia alla scoperta del patrimonio artistico e naturale, tra granite e cannoli, ceramiche policrome e spiagge laviche, ecco un itinerario di viaggio da cui prendere spunto per organizzare la vostra vacanza in Sicilia.

ITINERARIO DI VIAGGIO IN SICILIA: GUIDA VACANZE FAI-DA-TE

DA PALERMO A CEFALù, ZAFFERANA ETNEA (CATANIA), CAPO D’ ORLANDO (MESSINA) E MONTI NEBRODI

La prima tappa dell’ itinerario di viaggio in Sicilia è Cefalù. Qui, nel centro storico è vietato il transito con l’ auto ai non residenti. A Cefalù, ammirate lo splendi­do duomo circondato da un dedalo di viuzze, gli scorci a picco sul mare, le botteghe di artigianato tipico e le pasticcerie che sono veri templi del gusto. Dopo la visita di Cefalù, dirigetevi verso Zafferana Etnea (in Provincia di Catania), dove potete soggiornare in agriturismo. Continuate poi a costeggiare tutto il litorale nord fino a Capo d’ Orlando (in provincia di Messina). Da qui vi potete inoltrare nell’ entroterra attraversan­do i piccoli centri di Naso e Ucrìa; la strada è tortuosa e pano­ramica. Attraversando i monti Nebrodi (coperti di boschi e foreste) si sale parecchio di altitudine e, ad ogni svolta, c’è un paesaggio diverso da ammirare. Dai monti Nebrodi si vedono anche le Isole Eolie (in primo piano, Stromboli e Vulcano con il suo perenne pennacchio di vapore).

TAORMINA (provincia di Messina) E ACIREALE (provincia di Catania)

A Taormina, passeggiando nel centro si può visitare il bel Teatro Greco e gustare una granita di mandorle per dissetarsi. Poi si riparte alla volta di Acireale (in provincia di Catania) per visitare il bel centro ba­rocco.

Per altre utili informazioni di viaggio su cosa vedere ad Acireale e dintorni, leggere anche l’ articolo correlato, Cliccare Qui: Vacanze in Sicilia ad Acireale: Terme, natura e storia. Itinerario di viaggio in Sicilia lungo la costa di Acireale

ETNA (provincia di Catania) E GOLE DELL’ ALCANTARA:
GUIDA VIAGGIO IN SICILIA

Dedicate interamente una giornata all’ Etna. L’ Etna è il vulcano attivo più alto d’ Europa e uno dei maggiori al mondo. L’ altezza dell’ Etna, che varia con le eruzioni, è attualmente di circa 3.330 metri sul livello del mare. Fin dall’ antichità, l’ Etna ha dato vita a miti e leggende. La più grande eruzione vulcanica dell’ Etna è stata quella del 1669, che seppellì parte della città di Catania e raggiunse il mare. Potete prenotare una bella escursione sull’ Etna con un gruppo di vulcanologi locali. La prima tappa del tour sull’ Etna è su una pic­cola radura da cui si ammira la Valle del Bove. La seconda tappa è di solito ai monti Sartorius dove si fa un piccolo trekking di un’ ora circa per raggiungere un’ antica piccola bocca eruttiva dell’ Etna. Dalla cima si gode uno splendi­do panorama su tutta la costa orientale e su tutte le vecchie colate eruttive del vul­cano. Per mangiare sull’ Etna c’è il rifugio Ci­telli, con un ottimo pic-nic a base di prodotti tipici siciliani: pistacchi, pomodori secchi, olive, carciofi, fun­ghi, salame, formaggio, pane e la caponata. Sempre dall’ Etna, si possono raggiungere le Gole dell’ Alcantara (che si raggiungono attraver­sando le pendici dell’ Etna). In questa zona straordinariamente verde, si può ammirare di passaggio il paesino di Motta Camastra, famoso per aver ospitato il set del film Il Padrino. Alle Gole dell’ Alcantara si può anche fare il bagno nelle fredde acque del fiume (per i più “temerari” ! L’ acqua è davvero fredda !).

Per altre utili informazioni di viaggio su cosa vedere sull’ Etna e dintorni, leggere anche l’ articolo correlato, Cliccare Qui: Itinerario di viaggio in Sicilia: l’ Etna (Catania). Vacanze, escursioni, parapendio e il parco fluviale di Alcantara

VIAGGIO IN SICILIA ALLA SCOPERTA DEL BAROCCO: Ragusa Ibla e Modica, Porto Palo di Capo Passero, Avola, Noto, Siracusa e isola di Ortigia

Vi aspettano parecchi chilometri di viaggio in destina­zione sud, alla scoperta della Sicilia barocca. Appena superata Catania appare il vero volto della Sicilia: colline a perdita d’ occhio riarse dal sole, bianche masserie (alcune diroccate, altre trasformate in splendi­di resort), strade poco trafficate, paesi arrampicati su spe­roni assolati. Il paesaggio è davvero affascinante ! La prima tappa dell’ itinerario di viaggio nella Sicilia barocca è a Ragusa Ibla: magnifica da vedere ! Negli stretti vicoletti di Ragusa Ibla si scoprono piazze e chiesette, rosoni, stucchi e balconi decorati con elaborate ringhiere. Da vedere a Ragusa Ibla è anche il Duomo: superbo ed imponente ! Dopo la visita di Ragusa-Ibla, dirigetevi in direzione di Modica (sempre in provincia di Ragusa). A Modica, visitate il Duomo di San Giorgio. Per i golosi, fate tappa all’ Antica Dolceria Bonajuto (per informazioni, sito internet: www.bonajuto.it): è la storica pasticceria dove viene pro­dotto lo squisito cioccolato di Modica e molte altre preli­batezze. L’ Antica Dolceria Bonajuto è un bellissimo ambiente tutto in legno, che ricorda le vecchie botteghe dei droghieri di una volta. Dopo Modica, la tappa successiva del viaggio è Porto Palo di Capo Passero (in provincia di Siracusa), dove il mare è trasparente e il pa­esaggio sembra irreale con sabbia e rocce che si alternano davanti a un’ acqua così turchese che sembra dipinta ! Ripartite poi per Avola (sempre in provincia di Siracusa): città delle mandorle e del vino. Nel vostro itinerario di viaggio nella Sicilia barocca è da vedere anche Noto (in provincia di Siracusa): una località barocca per eccellenza. A Noto visitate il fa­moso Duomo.
La tappa successiva dell’ itinerario di viaggio in Sicilia è Siracusa, con la bellissima isola di Ortigia e la Fonte Aretusa. Poi riprendete l’ auto per tornare a Zafferana Etnea.

CALTAGIRONE (CATANIA), AGRIGENTO, LA VALLE DEI TEMPLI (Girgenti): guida viaggio in Sicilia

Da Zafferana Etnea (in provincia di Catania), la prima tappa dell’ itinerario di viaggio è a Caltagirone per ammirare la scalinata di Santa Maria del Monte, famosa per le celebri piastrelle di cera­mica policroma. In effetti qui a Caltagirone tutto è decorato, dalle balcona­te ai cornicioni. Andate a Piazza Armerina e visitate anche la Villa Roma­na del Casale. Poi ripartite alla volta di Agrigento, dove potete soggiornare al B&B Letto&Latte, molto bello, curato, ben arredato con mobili in arte povera e letti in ferro battuto e con aria con­dizionata in camera. Una doccia e un pò di riposo prima di uscire alla scoperta di Girgenti per visitare la Valle dei Templi. Per mangiare c’è il ristorante Leon d’ Oro che si trova a San Leone, frazione balnea­re di Agrigento. Al ristorante Leon d’ Oro si possono gustare le diverse speciali­tà siciliane: la pasta con le sarde, il tonno e il pesce spada e, come dessert, un sorprendente semifreddo al basilico.

LE SPIAGGE DI AGRIGENTO: Eraclea Minoa-Capo Bianco, Bovo Marina e riserva di Torre Salsa, Sca­la dei Turchi

Dedicate una giornata del vostro viaggio solo al mare. Andate a nord-ovest di Agrigen­to, con destinazione Eraclea Minoa (sito archeologico nei pressi di Capo Bianco). Qui troverete una bellissima spiaggia di sabbia e roccia tutta cir­condata da pinete. Altre belle spiagge da vedere si trovano a Bovo Marina e alla Riserva di Torre Salsa (sempre in provincia di Agrigento): un vero pa­radiso! La Riserva di Torre Salsa è un’ oasi del WWF, una riserva completamente selvaggia, non ci sono né bar né stabilimenti, solo natura con 6 chilometri di spiaggia bianca protetta. La costa è mista, parte in sabbia e parte in scogli ricoper­ti di vegetazione acquatica. Il posto è abbastanza scomodo da raggiungere e, per questo, è poco frequentato, ma certo vale la pena affrontare qualche disagio per arrivare alla Riserva di Torre Salsa: nessun aggettivo può descri­vere la limpidezza e la varietà di colori che assume l’ acqua. Completare la giornata di mare alla celebre Sca­la dei Turchi, vicina ad Agrigento: un selvaggio angolo di mediterraneo circondato da acque trasparenti.

RITORNO A PALERMO: Selinunte ed Erice (in provincia di Trapani), Monreale e Palermo

La destinazione finale del viaggio in Sicilia è Pa­lermo. Percorrete tutto il litorale fino a Sciacca; la prima fermata del viaggio di ritorno è a Selinunte (in provincia di Trapani): una splendida zona archeologica sul mare. Il sito archeologico di Selinunte è molto organizzato ed è da visitare, con una bella zona espositiva dei vari reperti. Finita la visita ripartite e passate per Trapani. Attraversate prima Mazara del Vallo e poi Marsala, la splendida costa inclusa nella Riserva dello Stagnone, con il panorama delle Egadi all’ orizzonte e le saline con gli antichi mulini a vento tuttora funzionanti. Da qui prendete l’ autostrada per raggiungere rapidamente Trapani, e poi Erice: splendido borgo medievale perfettamente conservato adagiato su uno sperone roccioso quasi a picco sul mare, con un panorama mozzafiato sia verso il Mediterraneo e le Egadi, che verso il Tirreno e San Vito lo Capo con il Monte Cofano che spicca. All’ interno del bel centro storico di Erice, potete visitare un ma­gnifico Duomo, con una bella facciata gotica e un inter­no con volte decorate. Sempre ad Erice, fate una sosta golsa anche alla pasticceria della signora Ma­ria Grammatico (per informazioni, sito internet: www.mariagrammatico.it): è un locale storico di Erice dove potete assaggiare la vera cassata siciliana. Poi, da Trapani, andate a Monreale (in provincia di Palermo) per la visita del duomo normanno che è spettacolare nella facciata e nell’ abside, ma è ancora più bello nell’ interno comple­tamente decorato con mosaici policromi nei quali spicca l’ oro. Palermo è l’ ultima tappa del viaggio in Sicilia. A Palermo, visitate lo splendido Duomo e la chiesa di San Francesco (qui c’è anche l’ Antica Focacceria San Francesco, tempio della rosticceria siciliana).

Per altre utili informazioni di viaggio su cosa vedere a Palermo, leggere l’ articolo correlato, Cliccare Qui: Cosa vedere a Palermo (vacanze in Sicilia): guida di viaggio alla città di Palermo – Itinerario di Viaggio